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Ritratti Virtussini:Carlton Myers

Carlton Myers (il suo nome estesamente sarebbe Carlton Ettore Francesco) nasce a Londra il 30 marzo 1971 (192 cm 91 kg: ha ricoperto il ruolo di guardia tiratrice e, talvolta, anche quello di ala piccola) da padre caraibico e madre pesarese. Il padre, di professione sassofonista, cerca strenuamente di indirizzare il fanciullo alla carriera musicale. Carlton, dapprima accostatosi alla musica suonando il flauto traverso, nell’esuberante adolescenza pratica svariati sport: oltre all’adorata pallacanestro, lo vediamo cimentarsi anche nel karate (uno dei motivi per cui è stato sempre così snodato?!) e nel cricket. All’età di 9 anni si trasferisce con la madre a Rimini, dove cresce e matura cestisticamente sotto la lungimirante ala protettiva del suo mentore, Claudio Papini (in quegli anni la città romagnola produrrà talenti quali Semprini, Righetti e molti altri). Myers, a soli 17 anni, debutta in A2 con ilBasket Rimini (allora sponsorizzato Marr) nella stagione 1988-89. Nell’annata 1990-91, con la Marr Rimini scivolata in serie B1, esplode tutto il suo sconfinato talento cestistico tant’è vero che, da indiscusso trascinatore, conduce alla promozione in A2 la formazione romagnola. Va ricordato che, nella medesima stagione, sconfiggendo in finale la talentuosa Stefanel Trieste di Gregor Fucka, si aggiudicherà anche il titolo italiano Juniores. La stagione spartiacque nella carriera cestistica di Myers è innegabilmente quella 1991-92 dove, a soli 21 anni, trascina in A1 la sua Marr Rimini con la ragguardevole media punti di 26,8 (35.3 minuti d’impiego, 50,5% dalla media, 85,3% dai liberi e 38,1% dall’arco), indimenticabile stagione che gli frutterà anche la prima convocazione nella Nazionale Maggiore (debutterà il 28 maggio 1992 contro la Spagna, mettendo a referto tra l’altro 16 punti). Nella stagione 1992-93 viene ceduto (con la formula della comproprietà biennale) alla limitrofa Scavolini Pesarocon la quale, nella stagione successiva, approda in Finale Scudetto dalla quale uscirà però battuto dalla Virtus Bologna, nonostante una superba stagione da incorniciare (stagione 1993-94: 25,1 punti, 52,9% da due, 40,7% dalla lunga, 84,1% ai liberi). Al termine della comproprietà biennale, fallito il mancato riscatto da parte pesarese, nella stagione 1994-95 Myers fa ritorno nuovamente (questa volta per un solo anno) a Rimini in A2 dove disputa (a livello realizzativo) la sua miglior annata: 29,6 punti. Il 26 gennaio 1995 Myers compie un’impresa (tuttora imbattuta), scrivendo indelebilmente il suo nome nella storia del basket italiano: la sua Teamsystem Rimini strapazza agevolmente Udine per 147-99. Myers, realizzando 36 punti nei primi due quarti, a cui se ne aggiungeranno addirittura 51 nella ripresa, concluderà la storica giornata con 87 punti (il tabellino completo registrerà:14/22 da due, 9/19 da tre, 32/35 ai liberi!!), stracciando pertanto il precedente longevo primato del 1963 (compiuto senza il tiro da tre, va precisato) appartenuto a Sandro Riminucci con 77 punti (Milano - La Spezia 101-46). Nelle successive 6 stagioni (1995-2001) diverrà capitano (idolatrato dai tifosi) della Fortitudo Bologna con la quale, nei primi 3 anni di permanenza nella città felsinea, raggiungerà sempre la finale scudetto uscendo però sconfitto, rispettivamente: nel ’96 da Milano, nel ’97 da Treviso e nel ’98 dagli acerrimi rivali della Virtus. Finalmente, nella stagione 1999-2000, conquisterà il primo scudetto della storia fortitudina (squadra in cui militavano eccellenti giocatori come il sopracitato Fucka, Basile e l’imponente Vrankovic, stoppatore di razza). Sempre nel 2000, fu scelto (prestigioso riconoscimento extra-cestistico) come portabandiera per i Giochi della XXVII Olimpiadi (svoltisi in Australia). Terminata l’entusiasmante esperienza bolognese, nel 2001 viene ingaggiato (con contratto biennale) dalla Virtus Roma(per l’esorbitante cifra di un miliardo e mezzo netto a stagione!). Nella prima stagione capitolina (2001-02) manterrà ottime medie (che scemeranno di poco nelle successive due stagioni): 22,9 punti, 40,1% da tre, 89,2 ai liberi e 3 assist. Dopo una breve e burrascosa parentesi senese, torna di nuovo a indossare la casacca di Pesaro (2005-2009), società di cui diviene anche azionista (5%) nel 2006. Il 30 marzo 2011 (in occasione del suo 40simocompleanno), convocando a sorpresa una conferenza stampa presso la Comunità di San Patrignano, annuncia ufficialmente il suo ritiro dall’attività agonistica. Nel maggio 2013, inoltre, è stato oggetto di ignobili cori razzisti. Al palazzetto Flaminio di Rimini, nel corso di una partita del campionato Uisp riminese, la formazione in cui milita Myers affrontava la Clementino Cno (di Santarcangelo di Romagna). Uno sparuto gruppo di idioti gli ha rivolto ripetuti cori razzisti. L’arbitro ha chiesto a Myers se riteneva opportuno interrompere la gara ma il riminese, signorilmente (a cui va tutta la mia sincera stima e rispetto), ha voluto che la partita  proseguisse come se nulla fosse. Con la Nazionale Maggiore ha disputato 131 gare, totalizzando 1825 punti. Nel 1999 l’Italia, con il suo determinante contributo offensivo (16,3 punti) e il suo apprezzato carisma (era capitano della squadra), conquistò l’Europeo. 

Mauro Caporalifacebook.com/caporalimaurotwitter.com/caporalimauro plus.google.com/+maurocaporali02   

pubblicato su Euroroma.net